La guida di Fabiola

Fabiola
La guida di Fabiola

Mangiare! Colazione, spuntino, aperitivo, pranzo e cena.... ma anche street food

Padova con i suoi dintorni è una città che offre una grande varietà di soluzioni per mangiare, dal ristorante stellato alla trattoria tipica al ristorante a tema alle pizzerie.
Ristorante di alto livello, in una villa del 1900 in stile liberty, a pochi passi da casa. Classe e tradizione in cucina. Ha vinto la trasmissione di Alessandro Borghese '4 ristoranti' come 'miglior ristorante con bar di Padova'. Lo chef è Andrea Valentinetti
Radici Terra e Gusto
18/a Via Andrea Costa
Ristorante di alto livello, in una villa del 1900 in stile liberty, a pochi passi da casa. Classe e tradizione in cucina. Ha vinto la trasmissione di Alessandro Borghese '4 ristoranti' come 'miglior ristorante con bar di Padova'. Lo chef è Andrea Valentinetti
E' in Prato della Valle, a pochi passi da casa; ristorante pizzeria con un menù molto vasto con piatti che resistono da più di 30 anni. Prezzi non molto alti, adatto alle famiglie, turistico.
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Zairo
51 Prato della Valle
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E' in Prato della Valle, a pochi passi da casa; ristorante pizzeria con un menù molto vasto con piatti che resistono da più di 30 anni. Prezzi non molto alti, adatto alle famiglie, turistico.
Ristorante giapponese di alto livello. Ambiente con arredamento di design e posizionato al primo piano sopra la Pizzeria Stecca, storica per Padova
Sushi Su
42 Via Giordano Bruno
Ristorante giapponese di alto livello. Ambiente con arredamento di design e posizionato al primo piano sopra la Pizzeria Stecca, storica per Padova
Pizzeria ormai storica a padova, si gustano le pizze sottili e con ingredienti gourmet, arredamento particolare, molto interessante. La 'Tati', titolare del locale da sempre, saprà consigliarvi con esperienza e maestria.
Pizzeria "Stecca"
42 Via Giordano Bruno
Pizzeria ormai storica a padova, si gustano le pizze sottili e con ingredienti gourmet, arredamento particolare, molto interessante. La 'Tati', titolare del locale da sempre, saprà consigliarvi con esperienza e maestria.
E' la pizzeria da sempre frequentata dagli studenti universitari per i prezzi molto buoni... ma sono molto buone anche le pizze e i piatti alternativi! Tiramisù e Panna cotta perfetti!
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Pizzeria Savonarola
38 Via Savonarola
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E' la pizzeria da sempre frequentata dagli studenti universitari per i prezzi molto buoni... ma sono molto buone anche le pizze e i piatti alternativi! Tiramisù e Panna cotta perfetti!
Situata sui Colli Euganei, cucina locale di qualità
Trattoria Al Sasso
11 Via Ronco
Situata sui Colli Euganei, cucina locale di qualità
A due passi da casa, street food storico a Padova dalle 5 p.m. pizze, pizzette e bruschette semplici ma appetitose!
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Orsucci
18 Corso Vittorio Emanuele II
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A due passi da casa, street food storico a Padova dalle 5 p.m. pizze, pizzette e bruschette semplici ma appetitose!
Per mangiare al fresco dei Colli Euganei a pochi chilometri dal centro; cucina tipica tradizionale
Ristorante Antica Trattoria Taparo
49 Via Castelletto
Per mangiare al fresco dei Colli Euganei a pochi chilometri dal centro; cucina tipica tradizionale
Chi viene a Padova DEVE assaggiare uno spritz con i tramezzini prima di cena... ed è obbligo farlo seduti all'ombra del Palazzo della Ragione. Vicino c'è il baracchino dei 'folpetti' tipico street food padovano. Presente tutti i giorni (o quasi) per l’orario dell’aperitivo dalle 16.30 alle 21.00. Il giorno di chiusura durante la stagione autunno-inverno è il lunedì, mentre in primavera-estate è la domenica.
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Bar dei Osei
1 Piazza della Frutta
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Chi viene a Padova DEVE assaggiare uno spritz con i tramezzini prima di cena... ed è obbligo farlo seduti all'ombra del Palazzo della Ragione. Vicino c'è il baracchino dei 'folpetti' tipico street food padovano. Presente tutti i giorni (o quasi) per l’orario dell’aperitivo dalle 16.30 alle 21.00. Il giorno di chiusura durante la stagione autunno-inverno è il lunedì, mentre in primavera-estate è la domenica.
Qui si assaggia la tipica cucina padovana.. gnocchi, pasta fatta in casa, il carrello degli arrosti e dei bolliti... chi non ha una nonna veneta deve provare!
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Ristorante da Giovanni
22 Via Pietro Maroncelli
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Qui si assaggia la tipica cucina padovana.. gnocchi, pasta fatta in casa, il carrello degli arrosti e dei bolliti... chi non ha una nonna veneta deve provare!
Il Pedrocchi è uno dei simboli di Padova, luogo eletto per la degustazione del caffè e della cucina. Riconosciuto come la sede più esclusiva del centro della città dove realizzare gli eventi più importanti e spettacolari. Padova è detta la città del santo senza nome, del prato senza erba e del ”caffè senza porte”: la Basilica di S. Antonio, detta “del Santo”‚ il Prato della Valle, fino all’800 privo d’erba, e il Caffè Pedrocchi, “senza porte” perché rimase aperto giorno e notte dall’inaugurazione nel 1831 fino al 1916.
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Pedrocchi Café
15 Via VIII Febbraio
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Il Pedrocchi è uno dei simboli di Padova, luogo eletto per la degustazione del caffè e della cucina. Riconosciuto come la sede più esclusiva del centro della città dove realizzare gli eventi più importanti e spettacolari. Padova è detta la città del santo senza nome, del prato senza erba e del ”caffè senza porte”: la Basilica di S. Antonio, detta “del Santo”‚ il Prato della Valle, fino all’800 privo d’erba, e il Caffè Pedrocchi, “senza porte” perché rimase aperto giorno e notte dall’inaugurazione nel 1831 fino al 1916.
Se volete trovare al ristorante un'atmosfera soffusa, musica di sottofondo, candele. Un ambiente intimo e accogliente, riscaldato dai toni pastello dell’arredo classico e neo-romantico. Cucina raffinata che impiega ottima materia prima
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Belle Parti
11 Via Belle Parti
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Se volete trovare al ristorante un'atmosfera soffusa, musica di sottofondo, candele. Un ambiente intimo e accogliente, riscaldato dai toni pastello dell’arredo classico e neo-romantico. Cucina raffinata che impiega ottima materia prima
E' poco distante da casa e vale la pena provare la colazione. Luigi Biasetto, maitre patissier chocolatier confiseur e glacier, è stato campione del mondo di pasticceria nel 1997 insieme con Cristiano Besuschio e Gianluca Mannori. La Pasticceria Biasetto è salda da anni nella top 5 delle migliori pasticcerie d’Italia e appartiene alla prestigiosa associazione Relais Desserts. I suoi dolci sono presenti in mezza Europa e nel suo laboratorio-atelier lavorano quasi cinquanta professionisti scelti e formati direttamente da lui. Padre, con il maestro Besuschio, di uno dei dolci più famosi nel mondo: la torta Setteveli.
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Biasetto
12 Via Jacopo Facciolati
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E' poco distante da casa e vale la pena provare la colazione. Luigi Biasetto, maitre patissier chocolatier confiseur e glacier, è stato campione del mondo di pasticceria nel 1997 insieme con Cristiano Besuschio e Gianluca Mannori. La Pasticceria Biasetto è salda da anni nella top 5 delle migliori pasticcerie d’Italia e appartiene alla prestigiosa associazione Relais Desserts. I suoi dolci sono presenti in mezza Europa e nel suo laboratorio-atelier lavorano quasi cinquanta professionisti scelti e formati direttamente da lui. Padre, con il maestro Besuschio, di uno dei dolci più famosi nel mondo: la torta Setteveli.
La Pasticceria Al Duomo, nel cuore della città di Padova, è un punto di riferimento per tutti i golosi della città. Assolutamente da provare è la brioche a “ferro di cavallo” con la marmellata diventata famosa tra i padovani .
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Pasticceria al Duomo
2 Via Domenico Vandelli
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La Pasticceria Al Duomo, nel cuore della città di Padova, è un punto di riferimento per tutti i golosi della città. Assolutamente da provare è la brioche a “ferro di cavallo” con la marmellata diventata famosa tra i padovani .
E' una piccola pasticceria nel cuore della città che produce docezze raffinate e deliziose. Nel 2019 ha vinto la puntata della trasmissione 'Cake Star' per la città di Padova. Da provare durante la passeggiata nel centro storico.
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Pasticceria Racca
8 Via P. F. Calvi
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E' una piccola pasticceria nel cuore della città che produce docezze raffinate e deliziose. Nel 2019 ha vinto la puntata della trasmissione 'Cake Star' per la città di Padova. Da provare durante la passeggiata nel centro storico.
Storica pasticceria di Padova, situata in Piazza della Frutta, famosa per la prelibata Millefoglie e per molte altre specialità dolci e salate.
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Pasticceria Graziati
40 Piazza della Frutta
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Storica pasticceria di Padova, situata in Piazza della Frutta, famosa per la prelibata Millefoglie e per molte altre specialità dolci e salate.
Proprietari e personale gentilissimi, preparati e disponibili. Offre un menù vario e con materie prime ottime.
Sò Rivà Bistrò - Amore, Cucina e Tapas
22 Passaggio Corner
Proprietari e personale gentilissimi, preparati e disponibili. Offre un menù vario e con materie prime ottime.
Matteo, giovane chef, dopo esperienze tra ristoranti stellati e templi del gusto in Veneto e all'estero, tratta con cura la materia prima e utilizzando tecniche di alto livello la trasforma in piatti ricercati.
Ristorante Ai Porteghi di Betteto Filippo
105 Via Cesare Battisti
Matteo, giovane chef, dopo esperienze tra ristoranti stellati e templi del gusto in Veneto e all'estero, tratta con cura la materia prima e utilizzando tecniche di alto livello la trasforma in piatti ricercati.

Visite turistiche

cosa c'è di speciale nei dintorni di Padova
Asolo e dintorni stupirà chi non l'ha mai visitato. Asolo è inserita tra I Borghi più Belli d’Italia. Immancabile una passeggiata fino alla sua Rocca, da cui potrete godere di un bel panorama. Vi segnalo anche che (dal 1976!) ogni seconda domenica del mese si ripropone l’appuntamento col mercatino dell’antiquariato, una manifestazione che personalmente ritengo sempre affascinante. Nel pomeriggio o verso sera spostatevi invece verso la più grande Treviso, davvero un gioiellino! Qui, oltre ai palazzi, chiese e piazze degne di nota, a cui vi consiglio di dedicare un paio d’ore, trovate ristoranti e locali trendy dove trascorrere una piacevole serata. Per esperienza, se ci passate nel weekend, prenotate!
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Asolo
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Asolo e dintorni stupirà chi non l'ha mai visitato. Asolo è inserita tra I Borghi più Belli d’Italia. Immancabile una passeggiata fino alla sua Rocca, da cui potrete godere di un bel panorama. Vi segnalo anche che (dal 1976!) ogni seconda domenica del mese si ripropone l’appuntamento col mercatino dell’antiquariato, una manifestazione che personalmente ritengo sempre affascinante. Nel pomeriggio o verso sera spostatevi invece verso la più grande Treviso, davvero un gioiellino! Qui, oltre ai palazzi, chiese e piazze degne di nota, a cui vi consiglio di dedicare un paio d’ore, trovate ristoranti e locali trendy dove trascorrere una piacevole serata. Per esperienza, se ci passate nel weekend, prenotate!
E' chiamata 'la piccola Venezia' , da qui si può raggiungere con il battello Ca' Roman, Pellestrina spiagge poco conosciute ma suggestive e selvagge. Poi ci si può fermare a cena per dell'ottimo pesce fresco.
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Chioggia
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E' chiamata 'la piccola Venezia' , da qui si può raggiungere con il battello Ca' Roman, Pellestrina spiagge poco conosciute ma suggestive e selvagge. Poi ci si può fermare a cena per dell'ottimo pesce fresco.
Concedetevi una romantica minicrociera di 1 giorno lungo la Riviera del Brenta a bordo di un tipico Burchiello che oltrepassa più di 70 ville venete! Scendete per visitare le ville di Pisani, Windmann e Foscari e navigherete tra piccoli villaggi e ponti girevoli.
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Il Burchiello - Crociere fluviali Padova-Venezia
34 Via Porciglia
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Concedetevi una romantica minicrociera di 1 giorno lungo la Riviera del Brenta a bordo di un tipico Burchiello che oltrepassa più di 70 ville venete! Scendete per visitare le ville di Pisani, Windmann e Foscari e navigherete tra piccoli villaggi e ponti girevoli.
Perchè non c'è solo Venezia da vedere....
Venezia Murano Burano Torcello
Perchè non c'è solo Venezia da vedere....
Arquà Petrarca, meravigliosa perla medievale sui Colli Euganei, fa parte del club de “I Borghi più Belli d’Italia“. Tra i suoi vicoli si respira un’aria autentica e sembra di essere tornati indietro nel tempo in cui oltre a fotografare moltissimi scorci potete visitare anche l’antica casa dell’omonimo poeta, per poi proseguire verso Monselice, più grande e un po’ meno caratteristica, dove non potete perdere il cammino delle 7 chiesette. A Monselice trovate anche molti locali e ristoranti, dove potrete passare una bella serata. Read more https://www.viaggiareunostiledivita.it/arqua-petrarca-borgo-sui-colli-euganei-panorami-poesia/
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Arquà Petrarca
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Arquà Petrarca, meravigliosa perla medievale sui Colli Euganei, fa parte del club de “I Borghi più Belli d’Italia“. Tra i suoi vicoli si respira un’aria autentica e sembra di essere tornati indietro nel tempo in cui oltre a fotografare moltissimi scorci potete visitare anche l’antica casa dell’omonimo poeta, per poi proseguire verso Monselice, più grande e un po’ meno caratteristica, dove non potete perdere il cammino delle 7 chiesette. A Monselice trovate anche molti locali e ristoranti, dove potrete passare una bella serata. Read more https://www.viaggiareunostiledivita.it/arqua-petrarca-borgo-sui-colli-euganei-panorami-poesia/
Il Ponte degli Alpini di Bassano è sicuramente uno dei luoghi simbolo della nostra regione. Bassano è una cittadina davvero piacevole in cui passeggiare, ricca di negozi, locali e scorci affascinanti da fotografare. Un posto in cui, anche nella calura estiva, si riesce a respirare. Il centro di Bassano è abbastanza grande, ci passerete tranquillamente un pomeriggio, che vi consiglio di prolungare con un aperitivo ed un’ottima cena. Bassano è famosa anche per le sue distillerie, non mancate quindi di visitare ad esempio Nardini, proprio a uno degli estremi del ponte, e assaggiare la sua grappa.
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bassano del grappa
41 Viale delle Fosse
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Il Ponte degli Alpini di Bassano è sicuramente uno dei luoghi simbolo della nostra regione. Bassano è una cittadina davvero piacevole in cui passeggiare, ricca di negozi, locali e scorci affascinanti da fotografare. Un posto in cui, anche nella calura estiva, si riesce a respirare. Il centro di Bassano è abbastanza grande, ci passerete tranquillamente un pomeriggio, che vi consiglio di prolungare con un aperitivo ed un’ottima cena. Bassano è famosa anche per le sue distillerie, non mancate quindi di visitare ad esempio Nardini, proprio a uno degli estremi del ponte, e assaggiare la sua grappa.
Il Veneto è ricco di città murate e Cittadella è probabilmente quella in cui sono meglio conservate. La loro particolarità è che sono interamente percorribili, un’esperienza davvero piacevole per godere, tra l’altro, di una bella vista sia intra che extra muraria. Inoltre il centro di Cittadella, collocato proprio all’interno della cinta muraria, è piccolo ma molto vivo e giovane, ricco di negozi e locali.
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Cittadella
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Il Veneto è ricco di città murate e Cittadella è probabilmente quella in cui sono meglio conservate. La loro particolarità è che sono interamente percorribili, un’esperienza davvero piacevole per godere, tra l’altro, di una bella vista sia intra che extra muraria. Inoltre il centro di Cittadella, collocato proprio all’interno della cinta muraria, è piccolo ma molto vivo e giovane, ricco di negozi e locali.
E' sicuramente uno dei centri termali più importanti in Europa e questo prestigio trova fondamento in diversi fattori, tra i quali un'ottima organizzazione delle Terme e una vasta offerta di servizi di qualità; proprio tutta la città si sviluppa lungo il viale delle Terme: Abano vive con e per le sue Terme.
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Abano Terme
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E' sicuramente uno dei centri termali più importanti in Europa e questo prestigio trova fondamento in diversi fattori, tra i quali un'ottima organizzazione delle Terme e una vasta offerta di servizi di qualità; proprio tutta la città si sviluppa lungo il viale delle Terme: Abano vive con e per le sue Terme.
Con una bici a noleggio si può fare una bella gita in direzione dei colli Euganei fino all'Abbazia di Praglia. Fondata nel XI sec. venne eretta a feudo dall'imperatore Federico II nel XIII sec. Successivamente autonoma, poi in commenda e infine unita a Santa Giustina fino a quando, nel 1810, Napoleone la soppresse. Ripristinata e nuovamente soppressa nel corso del XIX sec., ritornò definitivamente ai Benedettini sublacensi nel 1904. L'abbazia comprende un vasto complesso architettonico, costituito dalla grande chiesa ricostruita alla fine del 1500 su disegno di Tullio Lombardo, dal monastero, uno dei più vitali e completi del genere in Italia, sede di Associazioni Culturali, di una ricchissima e antichissima biblioteca e di un famosissimo centro per il restauro del libro. Presso la comunità funziona pure una foresteria che offre ospitalità a gruppi e a singoli, che desiderino avvicinarsi alla vita spirituale dell'ordine.
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Praglia Manastırı
16 Via Abbazia di Praglia
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Con una bici a noleggio si può fare una bella gita in direzione dei colli Euganei fino all'Abbazia di Praglia. Fondata nel XI sec. venne eretta a feudo dall'imperatore Federico II nel XIII sec. Successivamente autonoma, poi in commenda e infine unita a Santa Giustina fino a quando, nel 1810, Napoleone la soppresse. Ripristinata e nuovamente soppressa nel corso del XIX sec., ritornò definitivamente ai Benedettini sublacensi nel 1904. L'abbazia comprende un vasto complesso architettonico, costituito dalla grande chiesa ricostruita alla fine del 1500 su disegno di Tullio Lombardo, dal monastero, uno dei più vitali e completi del genere in Italia, sede di Associazioni Culturali, di una ricchissima e antichissima biblioteca e di un famosissimo centro per il restauro del libro. Presso la comunità funziona pure una foresteria che offre ospitalità a gruppi e a singoli, che desiderino avvicinarsi alla vita spirituale dell'ordine.

Da vedere assolutamente in città

L'orto botanico di Padova fu fondato nel 1545 ed è il più antico orto botanico al mondo ancora nella sua collocazione originaria. Situato in un'area di circa 2,2 ettari, dal 1997 è Patrimonio dell'umanità dell'Unesco.
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Orto Botamico Serra Tropicale
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L'orto botanico di Padova fu fondato nel 1545 ed è il più antico orto botanico al mondo ancora nella sua collocazione originaria. Situato in un'area di circa 2,2 ettari, dal 1997 è Patrimonio dell'umanità dell'Unesco.
La cappella degli Scrovegni è un luogo di culto cattolico che si trova nel centro storico di Padova e ospita un celeberrimo ciclo di affreschi di Giotto dei primi anni del XIV secolo, considerato uno dei capolavori dell'arte occidentale. Meglio prenotare la visita.
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Scrovegni Şapeli
8 Piazza Eremitani
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La cappella degli Scrovegni è un luogo di culto cattolico che si trova nel centro storico di Padova e ospita un celeberrimo ciclo di affreschi di Giotto dei primi anni del XIV secolo, considerato uno dei capolavori dell'arte occidentale. Meglio prenotare la visita.
L'edificio che vediamo oggi è quanto rimane dell'antica chiesa dedicata a San Michele e ai Santi Arcangeli, che ospitava anche altri affreschi di Jacopo da Verona. La Cappella di Santa Maria fu eretta a seguito di un incendio, avvenuto durante l'assedio del vicino Castelvecchio nel corso della riconquista di Padova ai Visconti da parte dell'ultimo Signore, Francesco II Novello da Carrara. Gli affreschi che decorano la cappella di Santa Maria della chiesa di San Michele, realizzati nel 1397 da Jacopo da Verona, sono incentrati sul ciclo mariano. I soggetti rappresentati sono Annunciazione, Natività e Adorazione dei magi, Ascensione, Pentecoste, Morte della Vergine e San Michele. Nel sottarco della cappella busti di Evangelisti e Dottori della Chiesa. Una lapide ancora in sito conferma la paternità di Jacopo da Verona e testimonia che la Cappella fu voluta nel 1397 da Piero, figlio di Bartolomeo de Bovi, cugino di Piero di Bonaventura, ufficiale della zecca dei Carraresi. L'attuale edificio è frutto di un ampliamento ottocentesco. Altri lacerti di affreschi, anche cinquecenteschi, decorano le parti già pertinenti alla navata.
Oratorio di San Michele
32 Riviera Tiso da Camposampiero
L'edificio che vediamo oggi è quanto rimane dell'antica chiesa dedicata a San Michele e ai Santi Arcangeli, che ospitava anche altri affreschi di Jacopo da Verona. La Cappella di Santa Maria fu eretta a seguito di un incendio, avvenuto durante l'assedio del vicino Castelvecchio nel corso della riconquista di Padova ai Visconti da parte dell'ultimo Signore, Francesco II Novello da Carrara. Gli affreschi che decorano la cappella di Santa Maria della chiesa di San Michele, realizzati nel 1397 da Jacopo da Verona, sono incentrati sul ciclo mariano. I soggetti rappresentati sono Annunciazione, Natività e Adorazione dei magi, Ascensione, Pentecoste, Morte della Vergine e San Michele. Nel sottarco della cappella busti di Evangelisti e Dottori della Chiesa. Una lapide ancora in sito conferma la paternità di Jacopo da Verona e testimonia che la Cappella fu voluta nel 1397 da Piero, figlio di Bartolomeo de Bovi, cugino di Piero di Bonaventura, ufficiale della zecca dei Carraresi. L'attuale edificio è frutto di un ampliamento ottocentesco. Altri lacerti di affreschi, anche cinquecenteschi, decorano le parti già pertinenti alla navata.
Sotto il Salone è il mercato coperto più antico d’Europa Nei suoi otto secoli di storia l’antico mercato del Sottosalone è diventato il simbolo della città di Padova e luogo unico al mondo, un punto di incontro tra la passione degli artigiani del gusto e l’amore incondizionato dei consumatori. Sin dal Medioevo questo mercato ha raccolto la ricchezza delle campagne circostanti, facendo prosperare la vocazione mercantile della città. Una tradizione trasmessa di generazione in generazione, in un crogiuolo di sapori autentici, straordinariamente concentrati in luogo sorprendentemente immutato nei secoli. Una ricchezza che ogni giorno risorge nella vita mattutina che ripete lingue e gesti antichi, e nei profumi delle eccellenze enogastronomiche che vi si possono trovare. Formaggi, salumi, prosciutti, carni, pesce, vino, frutta e verdura regalano un’esperienza olfattiva inebriante per la gente che continua a popolare questo luogo che è un tempio di sapori e tradizioni immortali. I padovani hanno sempre amato il Sottosalone come una grande madre che per 800 anni li ha saziati, accogliendo attorno a sé il cuore pulsante della vita cittadina.
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Sotto il Salone
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Sotto il Salone è il mercato coperto più antico d’Europa Nei suoi otto secoli di storia l’antico mercato del Sottosalone è diventato il simbolo della città di Padova e luogo unico al mondo, un punto di incontro tra la passione degli artigiani del gusto e l’amore incondizionato dei consumatori. Sin dal Medioevo questo mercato ha raccolto la ricchezza delle campagne circostanti, facendo prosperare la vocazione mercantile della città. Una tradizione trasmessa di generazione in generazione, in un crogiuolo di sapori autentici, straordinariamente concentrati in luogo sorprendentemente immutato nei secoli. Una ricchezza che ogni giorno risorge nella vita mattutina che ripete lingue e gesti antichi, e nei profumi delle eccellenze enogastronomiche che vi si possono trovare. Formaggi, salumi, prosciutti, carni, pesce, vino, frutta e verdura regalano un’esperienza olfattiva inebriante per la gente che continua a popolare questo luogo che è un tempio di sapori e tradizioni immortali. I padovani hanno sempre amato il Sottosalone come una grande madre che per 800 anni li ha saziati, accogliendo attorno a sé il cuore pulsante della vita cittadina.
Il Complesso Museale, il più antico del Veneto, è ospitato nei chiostri dell'ex convento dei frati Eremitani. Comprende il Museo Archeologico e il Museo di Arte Medioevale e Moderna, oltre alla Cappella degli Scrovegni.
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Eremitani Müzeleri
8 Piazza Eremitani
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Il Complesso Museale, il più antico del Veneto, è ospitato nei chiostri dell'ex convento dei frati Eremitani. Comprende il Museo Archeologico e il Museo di Arte Medioevale e Moderna, oltre alla Cappella degli Scrovegni.
Il MUSME è un Museo di nuova generazione che racconta lo straordinario percorso della Medicina da disciplina antica a scienza moderna, con particolare attenzione alla storia della scuola medica padovana. In equilibrio tra passato e futuro, il MUSME rivoluziona il concetto di Museo scientifico e diventa lui stesso un’eccellenza italiana, coniugando storia e tecnologia. Né classica collezione di reperti né semplice Science Centre, fonde e rinnova gli approcci museali e riesce a conquistare tutti, proponendo un percorso espositivo che si adatta al visitatore: dalla narrazione giocosa per i più piccoli all’approfondimento scientifico per gli studiosi.
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MUSME
94 Via S. Francesco
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Il MUSME è un Museo di nuova generazione che racconta lo straordinario percorso della Medicina da disciplina antica a scienza moderna, con particolare attenzione alla storia della scuola medica padovana. In equilibrio tra passato e futuro, il MUSME rivoluziona il concetto di Museo scientifico e diventa lui stesso un’eccellenza italiana, coniugando storia e tecnologia. Né classica collezione di reperti né semplice Science Centre, fonde e rinnova gli approcci museali e riesce a conquistare tutti, proponendo un percorso espositivo che si adatta al visitatore: dalla narrazione giocosa per i più piccoli all’approfondimento scientifico per gli studiosi.
E’ uno dei simboli della città: gioiello architettonico e artistico costruito a partire da XIII secolo come sede delle istituzioni comunali e tribunale, si trova nel fulcro della zona commerciale di Padova, caratterizzata tutt’oggi dalle famose piazze delle Erbe, della Frutta e dei Signori. Arrivando nelle piazze, spicca la mole del palazzo con le sue logge e il suo enorme e famoso tetto a carena di nave, sostenuto da 116 costoloni lignei: capolavoro di ingegneria medievale. Nelle piazze adiacenti e al piano terra del palazzo trovano posto i mercati di frutta e verdura, nonché le tipiche botteghe dei “becheri” e “casolini”, ovvero di carne e formaggio: un mercato coperto che funziona da più di Ottocento anni. Nel salone interno Il Salone che si trova al primo piano è un enorme sala pensile di quasi 80 metri di lunghezza x quasi 30 metri di larghezza è decorato da un ciclo di affreschi davvero unico: si tratta di uno dei rarissimi cicli astrologici medievali giunto fino ai nostri giorni. Traendo ispirazione dalle teorie sull’ “astrologia giudiziaria”di Pietro d’Abano, professore di medicina e filosofia naturale all’università patavina agli inizi del XIV secolo, il ciclo di affreschi ci illustra lo svolgersi del tempo attraverso la rappresentazione dei dodici mesi dell’anno, accompagnati da simboli astronomici e astrologici, dalle occupazioni e dai mestieri, dalle azioni dell’uomo sotto l’influsso degli astri. Secondo le fonti vi lavorò Giotto, ma i suoi affreschi vennero distrutti da un incendio nel 1420 e ripristinati successivamente da Nicolò Miretto, Stefano da Ferrara, Jacopo da Montagnana e Domenico Campagnola. All’interno del Salone sono conservati un enorme cavallo ligneo, realizzato nel 1466 per una giostra e la “Pietra del Vituperio”, secondo la tradizione voluta da Sant’Antonio per evitare ai debitori insolventi di finire in carcere. Sarebbero comunque stati pubblicamente svergognati, dovendo spogliarsi per indicare che avevano perduto tutti i loro beni, rimanendo quindi in “braghe di tela”.
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Ragione Sarayı
Piazza delle Erbe
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E’ uno dei simboli della città: gioiello architettonico e artistico costruito a partire da XIII secolo come sede delle istituzioni comunali e tribunale, si trova nel fulcro della zona commerciale di Padova, caratterizzata tutt’oggi dalle famose piazze delle Erbe, della Frutta e dei Signori. Arrivando nelle piazze, spicca la mole del palazzo con le sue logge e il suo enorme e famoso tetto a carena di nave, sostenuto da 116 costoloni lignei: capolavoro di ingegneria medievale. Nelle piazze adiacenti e al piano terra del palazzo trovano posto i mercati di frutta e verdura, nonché le tipiche botteghe dei “becheri” e “casolini”, ovvero di carne e formaggio: un mercato coperto che funziona da più di Ottocento anni. Nel salone interno Il Salone che si trova al primo piano è un enorme sala pensile di quasi 80 metri di lunghezza x quasi 30 metri di larghezza è decorato da un ciclo di affreschi davvero unico: si tratta di uno dei rarissimi cicli astrologici medievali giunto fino ai nostri giorni. Traendo ispirazione dalle teorie sull’ “astrologia giudiziaria”di Pietro d’Abano, professore di medicina e filosofia naturale all’università patavina agli inizi del XIV secolo, il ciclo di affreschi ci illustra lo svolgersi del tempo attraverso la rappresentazione dei dodici mesi dell’anno, accompagnati da simboli astronomici e astrologici, dalle occupazioni e dai mestieri, dalle azioni dell’uomo sotto l’influsso degli astri. Secondo le fonti vi lavorò Giotto, ma i suoi affreschi vennero distrutti da un incendio nel 1420 e ripristinati successivamente da Nicolò Miretto, Stefano da Ferrara, Jacopo da Montagnana e Domenico Campagnola. All’interno del Salone sono conservati un enorme cavallo ligneo, realizzato nel 1466 per una giostra e la “Pietra del Vituperio”, secondo la tradizione voluta da Sant’Antonio per evitare ai debitori insolventi di finire in carcere. Sarebbero comunque stati pubblicamente svergognati, dovendo spogliarsi per indicare che avevano perduto tutti i loro beni, rimanendo quindi in “braghe di tela”.
La Basilica di Sant'Antonio, conosciuta con il nome "Il Santo", è il centro religioso più importante della città, e meta di migliaia di pellegrini che ogni anno, e in particolare il 13 giugno, festa del Santo, invadono la città per la famosa processione. La Basilica, che fu iniziata nel 1232 per custodire la tomba del frate francescano Antonio, morto a Padova nel 1231, sorge nel luogo ove già dal 1110 esisteva una chiesa dedicata a Maria poi inglobata nella Basilica come Cappella della Madonna Mora. Nel 1229 era sorto accanto alla chiesetta il convento dei frati fondato probabilmente dallo stesso Sant'Antonio. La vasta costruzione presenta nella sua complessa struttura una caratteristica fusione di stili: elementi romanici nella facciata a campana, gotici nella pianta del deambulatorio con le sette cappelle, bizantini nelle otto cupole rivestite in piombo e moreschi nei due campanili sottili e slanciati.
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Aziz Anthony Bazilikası
11 Piazza del Santo
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La Basilica di Sant'Antonio, conosciuta con il nome "Il Santo", è il centro religioso più importante della città, e meta di migliaia di pellegrini che ogni anno, e in particolare il 13 giugno, festa del Santo, invadono la città per la famosa processione. La Basilica, che fu iniziata nel 1232 per custodire la tomba del frate francescano Antonio, morto a Padova nel 1231, sorge nel luogo ove già dal 1110 esisteva una chiesa dedicata a Maria poi inglobata nella Basilica come Cappella della Madonna Mora. Nel 1229 era sorto accanto alla chiesetta il convento dei frati fondato probabilmente dallo stesso Sant'Antonio. La vasta costruzione presenta nella sua complessa struttura una caratteristica fusione di stili: elementi romanici nella facciata a campana, gotici nella pianta del deambulatorio con le sette cappelle, bizantini nelle otto cupole rivestite in piombo e moreschi nei due campanili sottili e slanciati.
La basilica abbaziale di Santa Giustina è un importante luogo di culto cattolico di Padova, situato in Prato della Valle. Prima dell'anno 1000 l'annesso monastero fu luogo di culto da prima dipendenza episcopale e poi affidato ad una comunità di monaci benedettini che ne fecero un'importante abbazia
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Santa Giustina Manastırı
2/A Via Giuseppe Ferrari
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La basilica abbaziale di Santa Giustina è un importante luogo di culto cattolico di Padova, situato in Prato della Valle. Prima dell'anno 1000 l'annesso monastero fu luogo di culto da prima dipendenza episcopale e poi affidato ad una comunità di monaci benedettini che ne fecero un'importante abbazia
La Chiesa di S. Sofia è tra le più antiche della città. Nota e famosa soprattutto per la sua originalissima struttura, nel secolo scorso fu a lungo oggetto di studi di culto da parte di numerosi esperti. I resti di fondazioni romane visibili nel sotterraneo e una pietra sacrificale dimostrano che la chiesa è sorta sulle rovine di un tempio pagano, probabilmente dedicato al dio Mitra, divinità di origine persiana, le cui prime tracce risalgono al 1300 a.C., ma probabilmente risalgono a prima di quella data. Tale divinità era venerata in uno dei culti orientali, portato dal mondo ellenico, diffusosi a Roma in alternativa alla religione ufficiale. Il primo grande rifacimento della chiesa risale al IX secolo, in epoca carolingia. L'attuale edificio, stilisticamente affine alla tipologia diffusa sul litorale adriatico, fu costruito, a partire dalla zona absidale, tra il 1106 e il 1110 e completato nel 1127.
Santa Sofia Church
La Chiesa di S. Sofia è tra le più antiche della città. Nota e famosa soprattutto per la sua originalissima struttura, nel secolo scorso fu a lungo oggetto di studi di culto da parte di numerosi esperti. I resti di fondazioni romane visibili nel sotterraneo e una pietra sacrificale dimostrano che la chiesa è sorta sulle rovine di un tempio pagano, probabilmente dedicato al dio Mitra, divinità di origine persiana, le cui prime tracce risalgono al 1300 a.C., ma probabilmente risalgono a prima di quella data. Tale divinità era venerata in uno dei culti orientali, portato dal mondo ellenico, diffusosi a Roma in alternativa alla religione ufficiale. Il primo grande rifacimento della chiesa risale al IX secolo, in epoca carolingia. L'attuale edificio, stilisticamente affine alla tipologia diffusa sul litorale adriatico, fu costruito, a partire dalla zona absidale, tra il 1106 e il 1110 e completato nel 1127.
Il Centro Culturale di Padova, situato nel cuore della città, organizza e propone mostre, dibattiti, festival, rassegne, corsi e conferenze. E' strutturato su 5 livelli per un totale di 12.000 mq. Il Centro è un luogo "tutto da vivere", nel quale socializzare, studiare, assistere a concerti, spettacoli, pranzare o bere un caffè e leggere un libro.
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Centro Civico d'Arte e Cultura Altinate/San Gaetano
71 Via Altinate
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Il Centro Culturale di Padova, situato nel cuore della città, organizza e propone mostre, dibattiti, festival, rassegne, corsi e conferenze. E' strutturato su 5 livelli per un totale di 12.000 mq. Il Centro è un luogo "tutto da vivere", nel quale socializzare, studiare, assistere a concerti, spettacoli, pranzare o bere un caffè e leggere un libro.

I Ristoranti stellati

In Veneto, nel 2019, la Guida Michelin ha riconosciuto 38 ristoranti stellati in totale, ben distribuiti nelle varie province. Io vi segnalo qualcuno di quelli che ho potuto testare abbastanza vicini a casa.
In via Liguria, 1, a Sarmeola di Rubano, PD a 7,5 km. da casa. Solidissimo tre stelle Michelin dal 2002 anno in cui Massimiliano Alajmo, allora ventottenne, diventa lo chef più giovane al mondo a ottenere il prestigioso riconoscimento. Da allora una conferma continua, segnata dalla presenza ai vertici delle più note classifiche nazionali ed internazionali. 40 posti, tavoli che sono spazi intimi e privati, ed una cucina che non è mai autocelebrazione o volontà di stupire fine a se stessa. Instancabili la ricerca e lo studio. Una delle poche cucine per le quali l’espressione “cifra stilistica” ritrova valore e significato. Non solo per cenare ma per fare un'esperienza sensoriale irripetibile Info: 049 630303 | www.alajmo.it | Aperto: martedì solo a cena e da mercoledì a sabato a pranzo e a cena dalle 20.00 alle 22.00 Prezzi: Menu degustazione Classico, 11 portate 225 euro; Max, 11 portate 225 euro; Raf 11 portate 225 euro Nello stesso stabile c'è 'Il Calandrino' dove si possono fare ottime colazioni e veloci spuntini. Ottimo anche il ristorante del golf 'La Montecchia' a pochi chilometri sempre gestito dalla famiglia Alajmo.
HOTEL LE CALANDRE
1 Via Liguria
In via Liguria, 1, a Sarmeola di Rubano, PD a 7,5 km. da casa. Solidissimo tre stelle Michelin dal 2002 anno in cui Massimiliano Alajmo, allora ventottenne, diventa lo chef più giovane al mondo a ottenere il prestigioso riconoscimento. Da allora una conferma continua, segnata dalla presenza ai vertici delle più note classifiche nazionali ed internazionali. 40 posti, tavoli che sono spazi intimi e privati, ed una cucina che non è mai autocelebrazione o volontà di stupire fine a se stessa. Instancabili la ricerca e lo studio. Una delle poche cucine per le quali l’espressione “cifra stilistica” ritrova valore e significato. Non solo per cenare ma per fare un'esperienza sensoriale irripetibile Info: 049 630303 | www.alajmo.it | Aperto: martedì solo a cena e da mercoledì a sabato a pranzo e a cena dalle 20.00 alle 22.00 Prezzi: Menu degustazione Classico, 11 portate 225 euro; Max, 11 portate 225 euro; Raf 11 portate 225 euro Nello stesso stabile c'è 'Il Calandrino' dove si possono fare ottime colazioni e veloci spuntini. Ottimo anche il ristorante del golf 'La Montecchia' a pochi chilometri sempre gestito dalla famiglia Alajmo.
A 23 km. da casa, lungo la strada che collega Venezia a Ravenna, un’antica osteria-frasca è diventata l’unico due stelle Michelin di pesce in Italia. Nelle mani dei tre fratelli Lionello, Daniele e Lorena, si contraddistingue per maniacale ricerca della qualità (il pescato proviene dai mercati di Chioggia e Ancona), pulizia dei sapori, rispetto della materia prima e raffinatezza complessiva. Dalla carta immancabili il crudo e il famosissimo “spaghettino freddo con mazzancolla e salsa ai pistacchi” e l’insalata calda di pesce. Info: 041 5185009| www.osteriacera.it | chiuso domenica sera e lunedì e 3 settimane tra agosto e settembre. Prezzi: Menu degustazione Laguna, 12 portate 150 euro; oppure 8 portate a 165 euro
Antica Osteria da Cera
24 Via Marghera
A 23 km. da casa, lungo la strada che collega Venezia a Ravenna, un’antica osteria-frasca è diventata l’unico due stelle Michelin di pesce in Italia. Nelle mani dei tre fratelli Lionello, Daniele e Lorena, si contraddistingue per maniacale ricerca della qualità (il pescato proviene dai mercati di Chioggia e Ancona), pulizia dei sapori, rispetto della materia prima e raffinatezza complessiva. Dalla carta immancabili il crudo e il famosissimo “spaghettino freddo con mazzancolla e salsa ai pistacchi” e l’insalata calda di pesce. Info: 041 5185009| www.osteriacera.it | chiuso domenica sera e lunedì e 3 settimane tra agosto e settembre. Prezzi: Menu degustazione Laguna, 12 portate 150 euro; oppure 8 portate a 165 euro
A 33 km. da casa. Il ristorante (hotel) di Giuliano Baldessari: 35 posti per una sala minimal racchiusa tra una parete destinata al giardino verticale idroponico e la cucina a vista. La cucina è un percorso fatto di piatti che sorprendono, mai semplici, e nei quali spesso forma e sostanza non coincidono. Ma quella di Baldessari non è una posa, piuttosto la ricerca di spingersi e condurre il cliente sempre un po’ più in là. Il menu Frattali è il modo migliore per accostarsi alla cucina dello chef: raccoglie i piatti più rappresentativi dei primi due anni di vita di Aqua Crua. Info: 0444 776096| www.aquacrua.it| Chiuso lunedì, martedì e mercoledì a pranzo Prezzi: Menu degustazione Frattali, 6 portate 95 euro; Iniziazione 135 euro
Aqua Crua
11/a P.za Calcalusso
A 33 km. da casa. Il ristorante (hotel) di Giuliano Baldessari: 35 posti per una sala minimal racchiusa tra una parete destinata al giardino verticale idroponico e la cucina a vista. La cucina è un percorso fatto di piatti che sorprendono, mai semplici, e nei quali spesso forma e sostanza non coincidono. Ma quella di Baldessari non è una posa, piuttosto la ricerca di spingersi e condurre il cliente sempre un po’ più in là. Il menu Frattali è il modo migliore per accostarsi alla cucina dello chef: raccoglie i piatti più rappresentativi dei primi due anni di vita di Aqua Crua. Info: 0444 776096| www.aquacrua.it| Chiuso lunedì, martedì e mercoledì a pranzo Prezzi: Menu degustazione Frattali, 6 portate 95 euro; Iniziazione 135 euro