Guidebook for Possagno
Arts & Culture
Il museo Antonio Canova (1757-1822) comprende: la casa Natale del più grande artista neoclassico, ove sono esposte le sue opere da pittore e vari cimeli personali; la Gipsoteca costituita dal patrimonio dei bozzetti, modelli e calchi (in gesso) di tutte le oltre 200 sue opere da scultore, trasferiti dal suo atelier romano dopo la morte.
Nel 1957, alcune opere canoviane trovarono una più adeguata sistemazione grazie ad un nuovo edificio, costruito dall'architetto veneziano Carlo Scarpa valorizzandole in maniera magistrale.
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Müze Gipsoteca Antonio Canova
74 Via CanovaIl museo Antonio Canova (1757-1822) comprende: la casa Natale del più grande artista neoclassico, ove sono esposte le sue opere da pittore e vari cimeli personali; la Gipsoteca costituita dal patrimonio dei bozzetti, modelli e calchi (in gesso) di tutte le oltre 200 sue opere da scultore, trasferiti dal suo atelier romano dopo la morte.
Nel 1957, alcune opere canoviane trovarono una più adeguata sistemazione grazie ad un nuovo edificio, costruito dall'architetto veneziano Carlo Scarpa valorizzandole in maniera magistrale.
Il Tempio Canoviano è chiesa parrocchiale progettata e finanziata all'inizio del XIX secolo da Antonio Canova. Contiene la sua monumentale tomba con l'autoritratto di marmo, il suo capolavoro in pittura e le sue ultime opere in scultura (Pietà e metope).
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Tempio Canoviano
Via Stradone del TempioIl Tempio Canoviano è chiesa parrocchiale progettata e finanziata all'inizio del XIX secolo da Antonio Canova. Contiene la sua monumentale tomba con l'autoritratto di marmo, il suo capolavoro in pittura e le sue ultime opere in scultura (Pietà e metope).
Villa Barbaro a Maser è una villa veneta, costruita da Andrea Palladio tra il 1554 e il 1560 per l'umanista Daniele Barbaro. Paolo Veronese e Alessandro Vittoria hanno decorato gli ambienti.
Nella propria Cantina storica produce vini e prosecco Doc Montello e Colli Asolani.
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Maser
Villa Barbaro a Maser è una villa veneta, costruita da Andrea Palladio tra il 1554 e il 1560 per l'umanista Daniele Barbaro. Paolo Veronese e Alessandro Vittoria hanno decorato gli ambienti.
Nella propria Cantina storica produce vini e prosecco Doc Montello e Colli Asolani.
Bassano del Grappa nasce e si sviluppa a stretto contatto col fiume Brenta.
Nella piazza centrale del Monte Vecchio sorgono l'imponente palazzo del Monte di Pietà e la casa Dal Corno Bonato, nella piazza della Libertà la chiesa neoclassica di San Giovanni, realizzata nel 1300 dall'architetto Giovanni Miazzi. Meravigliosa è anche la quattrocentesca Loggia del Comune.
ll Museo Civico comprende la Pinacoteca, la Biblioteca con la "Raccolta Remondini", la Sezione Canoviana...
Il più celebre dei monumenti bassanesi è il Ponte Vecchio, disegnato dal Palladio e più volte ricostruito, l'ultima volta dopo la seconda guerra mondiale a cura dell'Associazione Nazionale Alpini.
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bassano del grappa
41 Viale delle FosseBassano del Grappa nasce e si sviluppa a stretto contatto col fiume Brenta.
Nella piazza centrale del Monte Vecchio sorgono l'imponente palazzo del Monte di Pietà e la casa Dal Corno Bonato, nella piazza della Libertà la chiesa neoclassica di San Giovanni, realizzata nel 1300 dall'architetto Giovanni Miazzi. Meravigliosa è anche la quattrocentesca Loggia del Comune.
ll Museo Civico comprende la Pinacoteca, la Biblioteca con la "Raccolta Remondini", la Sezione Canoviana...
Il più celebre dei monumenti bassanesi è il Ponte Vecchio, disegnato dal Palladio e più volte ricostruito, l'ultima volta dopo la seconda guerra mondiale a cura dell'Associazione Nazionale Alpini.
La nascita di Castelfranco Veneto risale alla fine del XII secolo. L'originaria cinta muraria venne poi rafforzata durante la dominazione di Ezzelino da Romano, durante quella di Cangrande della Scala, quella dei Carraresi, per raggiungere la massima estensione con il governo veneziano. Oggi l'apparato difensivo è costituito dal suggestivo Castello che incornicia un centro storico dall'articolata struttura urbana cinquecentesca.
Città natale del Giorgione, ne conserva l'antica dimora, Casa Giorgione, e, in una cappella del Duomo, la famosa Pala di Castelfranco.
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Castelfranco Veneto
La nascita di Castelfranco Veneto risale alla fine del XII secolo. L'originaria cinta muraria venne poi rafforzata durante la dominazione di Ezzelino da Romano, durante quella di Cangrande della Scala, quella dei Carraresi, per raggiungere la massima estensione con il governo veneziano. Oggi l'apparato difensivo è costituito dal suggestivo Castello che incornicia un centro storico dall'articolata struttura urbana cinquecentesca.
Città natale del Giorgione, ne conserva l'antica dimora, Casa Giorgione, e, in una cappella del Duomo, la famosa Pala di Castelfranco.
Sightseeing
Definita da Giosuè Carducci la Città dei cento orizzonti, Asolo è uno dei centri storici più suggestivi d’Italia. Raccolta entro le antiche mura che si diramano dalla Rocca, fortezza del XII° secolo, conserva in ogni scorcio testimonianze della sua millenaria storia.
Luogo di fascino sui dolci colli asolani, Asolo fu meta di poeti e scrittori, artisti e viaggiatori, che qui trovarono ispirazione ed armonia. Tra questi il poeta inglese Robert Browning, la Divina del teatro Eleonora Duse, il compositore Gian Francesco Malipiero, la scrittrice e viaggiatrice inglese Freya Stark.
Una visita ad Asolo permette di conciliare il gusto per la storia e la cultura con i piaceri della tavola.
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Asolo
Definita da Giosuè Carducci la Città dei cento orizzonti, Asolo è uno dei centri storici più suggestivi d’Italia. Raccolta entro le antiche mura che si diramano dalla Rocca, fortezza del XII° secolo, conserva in ogni scorcio testimonianze della sua millenaria storia.
Luogo di fascino sui dolci colli asolani, Asolo fu meta di poeti e scrittori, artisti e viaggiatori, che qui trovarono ispirazione ed armonia. Tra questi il poeta inglese Robert Browning, la Divina del teatro Eleonora Duse, il compositore Gian Francesco Malipiero, la scrittrice e viaggiatrice inglese Freya Stark.
Una visita ad Asolo permette di conciliare il gusto per la storia e la cultura con i piaceri della tavola.
La tomba Brion, capolavoro dell'arch. Carlo Scarpa, luogo di pace e poesia, è un monumento funebre situato nel paese di San Vito d'Altivole, in provincia di Treviso. Venne commissionato all'arch. Carlo Scarpa nel 1969, costruito in onore di Giuseppe Brion, fondatore e proprietario della Brionvega (i più famosi sono i televisori). Nel 1978 Scarpa morì e venne sepolto a lato del monumento, come da richiesta nel suo testamento, nel punto di congiunzione tra l'opera e il vecchio cimitero del paese.
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Tomba Brion (Arch. Carlo Scarpa)
Via Brioni La tomba Brion, capolavoro dell'arch. Carlo Scarpa, luogo di pace e poesia, è un monumento funebre situato nel paese di San Vito d'Altivole, in provincia di Treviso. Venne commissionato all'arch. Carlo Scarpa nel 1969, costruito in onore di Giuseppe Brion, fondatore e proprietario della Brionvega (i più famosi sono i televisori). Nel 1978 Scarpa morì e venne sepolto a lato del monumento, come da richiesta nel suo testamento, nel punto di congiunzione tra l'opera e il vecchio cimitero del paese.
Il doppio castello di Marostica è un vero e proprio unicum. Edificato durante il XIV secolo, sorge in una posizione strategica della Pedemontana veneta. Sorto su un'antica fortificazione eretta contro gli Ungari nel X secolo, l'apparato difensivo marosticano, potenziato durante il governo della famiglia degli Ezzelini tra l'XI e il XIII sec. viene ridisegnato nel corso del '300 dagli Scaligeri, signori di Verona.
Suggestiva la passeggiata che unisce i due incantevoli castelli (quello Inferiore, tra l'altro, si protende sulla celebre Piazza degli Scacchi, dove ogni due anni si tiene la partita in costume) e godere del panorama che si ammira dalla cima del Castello Superiore.
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Marostica
Il doppio castello di Marostica è un vero e proprio unicum. Edificato durante il XIV secolo, sorge in una posizione strategica della Pedemontana veneta. Sorto su un'antica fortificazione eretta contro gli Ungari nel X secolo, l'apparato difensivo marosticano, potenziato durante il governo della famiglia degli Ezzelini tra l'XI e il XIII sec. viene ridisegnato nel corso del '300 dagli Scaligeri, signori di Verona.
Suggestiva la passeggiata che unisce i due incantevoli castelli (quello Inferiore, tra l'altro, si protende sulla celebre Piazza degli Scacchi, dove ogni due anni si tiene la partita in costume) e godere del panorama che si ammira dalla cima del Castello Superiore.
Cima Grappa
161 Via Madonna Del CovoloFood Scene
Poli Distillerie
46 Via G. MarconiGrapperia Nardini
2 Ponte VecchioPoli Museo della Grappa
6 Via B. GambaEntertainment & Activities
Monte Grappa Tandem Team - Paragliding
22 Via Caose