Guidebook for San Marino Rustico

Alessandro
Guidebook for San Marino Rustico

Arts & Culture

Visita "all'orto dei frutti dimenticati" Nato da un’idea di Tonino Guerra, che ha voluto un "museo dei sapori utile a farci toccare il passato", l’Orto dei frutti dimenticati è stato realizzato a Pennabilli nel 1990 dalle associazioni Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato, Amici della Valmarecchia, Pro Loco, in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Si trova in magnifica posizione nel centro storico, in un terreno abbandonato da decenni, già orto del convento dei frati missionari.
Pennabilli station
2 Via Parco Begni
Visita "all'orto dei frutti dimenticati" Nato da un’idea di Tonino Guerra, che ha voluto un "museo dei sapori utile a farci toccare il passato", l’Orto dei frutti dimenticati è stato realizzato a Pennabilli nel 1990 dalle associazioni Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato, Amici della Valmarecchia, Pro Loco, in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Si trova in magnifica posizione nel centro storico, in un terreno abbandonato da decenni, già orto del convento dei frati missionari.
Visitare Sansepolcro: cosa vedere A circa 40 minuti di macchina, in provincia di Arezzo non dovete tralasciare di visitare Sansepolcro, luogo d'arte e di cultura, famosa per esporre nella propria pinacoteca opere di Piero della Francesca
77 yerel halk öneriyor
Sansepolcro
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Visitare Sansepolcro: cosa vedere A circa 40 minuti di macchina, in provincia di Arezzo non dovete tralasciare di visitare Sansepolcro, luogo d'arte e di cultura, famosa per esporre nella propria pinacoteca opere di Piero della Francesca

Sightseeing

Dal punto di vista storico, artistico ed architettonico il territorio di Badia Tedalda è interessato dalla presenza di resti e testimonianze di varie epoche. Le origini del nucleo abitato principale si fanno risalire all’epoca romana, allorché viene costruito un punto di sosta per i viaggiatori che transitano lungo la Ariminensis, strada di collegamento tra Arezzo e Rimini. Per i secoli successivi, poi, testimonianze medievali, rinascimentali e moderne si intrecciamo e talvolta si sovrappongono sia per ciò che concerne gli aspetti della cultura materiale che per quelli della cultura immateriale.
Badia Tedalda
Dal punto di vista storico, artistico ed architettonico il territorio di Badia Tedalda è interessato dalla presenza di resti e testimonianze di varie epoche. Le origini del nucleo abitato principale si fanno risalire all’epoca romana, allorché viene costruito un punto di sosta per i viaggiatori che transitano lungo la Ariminensis, strada di collegamento tra Arezzo e Rimini. Per i secoli successivi, poi, testimonianze medievali, rinascimentali e moderne si intrecciamo e talvolta si sovrappongono sia per ciò che concerne gli aspetti della cultura materiale che per quelli della cultura immateriale.

Parks & Nature

Ampi crinali ricoperti di boschi, vallate percorse da torrenti. Pareti di arenaria, forre, cascate. E’ questa la Riserva Naturale dell’Alpe della Luna: uno scrigno di ricchezze naturali conservate in un ambiente integro e selvaggio, attraversato solo da strade forestali e sentieri; un luogo che ha ispirato, tra l’altro, l’arte di Piero della Francesca. Il nome pare derivi dall’imponente dirupo che si trova su uno dei versanti del crinale principale.
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Alpe della Luna
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Ampi crinali ricoperti di boschi, vallate percorse da torrenti. Pareti di arenaria, forre, cascate. E’ questa la Riserva Naturale dell’Alpe della Luna: uno scrigno di ricchezze naturali conservate in un ambiente integro e selvaggio, attraversato solo da strade forestali e sentieri; un luogo che ha ispirato, tra l’altro, l’arte di Piero della Francesca. Il nome pare derivi dall’imponente dirupo che si trova su uno dei versanti del crinale principale.
A dare il nome al Parco sono due enormi massi calcarei, il Sasso Simone e il Simoncello, che dominano un paesaggio formato da misteriose foreste, pascoli e calanchi argillosi. Qui gli spazi sono liberi, la natura è selvaggia, il silenzio è sacro. Al centro del parco, con i suoi 1415 m svetta il Monte Carpegna, dalla cima arrotondata ricoperta da prati a pascolo.
Parco Regionale di Sasso Simone
A dare il nome al Parco sono due enormi massi calcarei, il Sasso Simone e il Simoncello, che dominano un paesaggio formato da misteriose foreste, pascoli e calanchi argillosi. Qui gli spazi sono liberi, la natura è selvaggia, il silenzio è sacro. Al centro del parco, con i suoi 1415 m svetta il Monte Carpegna, dalla cima arrotondata ricoperta da prati a pascolo.